Riceviamo da Gabriele Mantovani il suo programma per la candidatura alla Presidenza F.I.SB. 2012/2014
CARISSIMI, alla fine del mio tour di incontri con i gruppi di tutta Italia, è giunto il tempo di mettere il mio programma nero su bianco. Ho atteso di proposito la fine dei nostri colloqui, proprio perché volevo approfittare dell’occasione offertami dalla vostra disponibilità, per ascoltare le vostre voci, i vostri problemi, le vostre attese. È una mia peculiarità non proporre subito le mie idee. Credo che un “presidente” prima di tutto debba saper ascoltare. Se sa ascoltare non ha bisogno di grattare il barile per inventare programmi astrusi e ampollosi, se sa ascoltare non ha bisogno di progetti mozzafiato che quasi mai rispettano le reali esigenze primarie dei gruppi. Meglio far convergere tutte le energie sui problemi reali, farli propri, cercare le soluzioni. Pian piano, dopo aver sistemato le basi e condiviso il programma, potremo pensare insieme a progetti più ambiziosi. Di seguito cercherò di presentarmi e raccontarvi la mia idea di F.I.SB.
Il Consiglio Direttivo Prima di associare gli incarichi alle persone, mi sono chiesto quale sarebbe stata la mia “squadra” ideale ed ho dedotto che la persona giusta, per competenze e professionalità, al posto giusto è sempre una buona garanzia. Un gruppo di tecnici, conoscitori dell’ambiente F.I.SB. poteva essere senz’altro una buona partenza. E così è stato. Il Presidente e i due Vicepresidenti sono tutti e tre ex dirigenti di gruppi aderenti alla FISB, ottimi conoscitori di tutte le problematiche inerenti la gestione e la guida dei gruppi. L’organizzazione del CD è demandata a un Segretario e a un Tesoriere che hanno avuto identiche mansioni negli ambiti di provenienza. I restanti quattro Consiglieri sono ex atleti e/o ex giudici, giusti “consiglieri tecnici” che potranno fungere da interfaccia alle due commissioni di settore, capirne i problemi, veicolarne le richieste nel modo più appropriato.
Organizzazione I compiti primari del Presidente e del Consiglio Direttivo sono espressamente e ampiamente regolati dallo Statuto e dal Regolamento Organico F.I.SB., attenersi scrupolosamente a tali norme è già una garanzia di buon funzionamento. La Federazione ha il compito statutario di promuovere lo sport della bandiera e a questo dogma deve attenersi. Deve interessarsi dei propri iscritti dal punto di vista tecnico, valutando le loro richieste e le loro necessità, affinché l’eventuale adempimento di tali richieste sia d’interesse comune a tutti i gruppi iscritti. Verificherà al momento dell’iscrizione che l’attinenza storica del gruppo richiedente sia rispettata. In questo settore il campo è minato. Ogni gruppo fa riferimento a epoche e richiami storici differenti e una volta accertatane la storicità, a meno di macroscopiche ed evidenti trasgressioni, trovo giusto sia lasciata loro una giusta autonomia. Le nuove normative permettono di poter effettuare assistenza legale, e/o fiscale solo ed esclusivamente a enti certificati. La F.I.SB. non è un ente certificato. La segreteria dovrà essere funzionale e specializzata. Composta da elementi che conoscano perfettamente il settore e siano a conoscenza della realtà quotidiana della Federazione. Una segreteria proiettata al servizio e non al controllo. Una segreteria che ampli i propri compiti, seguendo direttamente tutti gli eventi organizzati dalla F.I.SB., togliendo tutte le mansioni di routine al Presidente, al Consiglio Direttivo e alle presidenze delle commissioni.
Digitalizzazione e progresso: proiettarsi verso il futuro nel rispetto della tradizione con network e piattaforme digitali Mi piacerebbe ampliare l’utilizzo della “TV LIVE F.I.SB.” per la Commissione Tecnica, per commentare i campionati, aggiornare i giudici, creare appuntamenti settimanali ove si parli di gare, regolamento tecnico e problematiche societarie. Sarà necessario un discreto investimento economico, ma si potranno raggiungere in tempo reale tutti i gruppi soci, che per contro riscontreranno un risparmio economico notevole. Nel mio “peregrinare” ho ricevuto varie richieste, volte ad abbassare i costi, veramente molto alti, delle giurie. Con un investimento iniziale, che non nego consistente, potremmo dotare la giuria di tablet o smart. In questo modo si potrebbero azzerare, o quasi, le spese di segreteria e di altri organi di controllo fin qui utilizzati. Collegando i giudici direttamente al cervellone centrale, si riceverebbe un immediato controllo dai GGG. e ne guadagneremmo in tempi, affidabilità dei dati e trasparenza. Informatizzando la giuria, e una volta ammortizzata la spesa iniziale, si potranno diminuire i costi della stessa. Automatizzare fasi di servizio, quali l’individuazione del numero degli atleti e la tipologia degli strumenti, alleggerirebbe il lavoro dell’ispettore che potrà dedicarsi esclusivamente alla funzione tecnica cui è preposto. Il SITO è attualmente molto attivo per merito della precedente dirigenza F.I.SB., sempre più in espansione verso le nuove tecnologie dei social network e delle piattaforme digitali. Sono contrario alle fiere o simili, ritengo sia un dispendio assurdo di quattrini e di energie. Per anni ho organizzato ed ho partecipato alla BIT , ma erano altri momenti. Il dialogo moderno del turismo e della cultura è in continua espansione, e utilizza mezzi e tecnologie che permettono di raggiungere in modo diversificato e concreto i potenziali clienti.
Nazionale F.I.SB. Potremmo programmare allenamenti o raduni periodici degli atleti che formano la “NAZIONALE F.I.SB.” per non disperdere questo grande patrimonio di livello atletico inestimabile, spendibile anche al di fuori degli appuntamenti fin qui utilizzati. L’intervento della Nazionale anche in tornei primari, come mezzo pubblicitario per la F.I.SB., ci darebbe la possibilità di far conoscere meglio il nostro mondo anche al di fuori delle piazze che normalmente ospitano le nostre esibizioni.
Incontri F.I.SB. Sarà necessario calendarizzare gli incontri periodici della Federazione, cercando di favorire un po’ tutte le zone d’Italia. Gli incontri potrebbero essere organizzati direttamente dal o dai gruppi ospitanti, che potrebbero coinvolgere nell’evento i loro amministratori locali. L’intervento alle riunioni dei dirigenti F.I.SB., quasi tutti veterani, potrebbe risvegliare l’interesse degli stessi amministratori e, per contro, facilitarne il dialogo.
Campionati Creare un circuito delle Città d’Arte è un progetto che perseguiamo da tempo, ed è giunta l’ora di concretizzare. Ci darebbe, senza ombra di dubbio, più visibilità mediatica, abbassamento dei costi, migliore organizzazione. E in ultimo, ma non ultimo, la possibilità di potersi esibire nelle piazze e non nei parcheggi. Ritengo assolutamente necessario istituire la prassi dei resoconti finali, per poter creare un database a disposizione dei gruppi ospitanti, in vista dell’organizzazione di eventi futuri.
Generazione F.I.SB. È un progetto nuovo di cui ho già parlato nei nostri incontri, che è evidentemente piaciuto anche alla mia “rivale”, poiché anche Lei l’ha inserito nel suo programma. Per la sua attuazione ho in mente un programma dettagliato, di cui do una breve descrizione. Il resto sarà svelato al momento opportuno. Vorrei organizzare dei “CAMPUS”, non necessariamente estivi, dove atleti, allenatori, dirigenti dei gruppi e dirigenti F.I.SB. possano incontrarsi per riconoscersi sotto un unico simbolo, riconosciuto come realtà quotidiana della nostra passione: lo sport della bandiera. Adeguamento dell’assicurazione È stata stipulata per un numero di atleti di 2500-3000, e attualmente utilizzata per 5000. Sarà necessario verificarne l’attualità, date le nuove normative del settore assicurativo. Regolamento tecnico Faccio riferimento al Regolamento in vigore all’11 settembre 2011. A mio avviso sarebbero da modificare i seguenti punti: • composizioni finali, e classifiche per tutte le fasce dei giovanili • modifica dei tempi richiesti per il tesseramento degli atleti, in prossimità della gara.
Considerazioni finali Anch’io ho pensato per un attimo, ma solo per un attimo, all’opportunità di proporvi la possibilità di poter far partecipare i gruppi iscritti al “Torneo di Qualificazione”, alla “Tenzone Argentea” e alla “Tenzone Aurea” nello stesso anno. Tecnicamente sarebbe possibile. Come ex atleta avevo già l’acquolina in bocca. Poi ho ragionato da dirigente, e improvvisamente mi sono afflosciato. Quando mai avrei avuto la possibilità economica di accompagnare i miei ragazzi a tre campionati nello stesso anno? Sinceramente, il mio gruppo non avrebbe potuto farlo. Poi ho pensato a tutti i gruppi che conosco. Per il primo anno avrebbero potuto affrontare una spesa simile in due o tre. Gli anni successivi, forse, avrebbero desistito pure loro. Mi preme ricordarvi che il giorno delle elezioni, dovrete ragionare da dirigenti, e non da atleti. La Federazione Italiana Sbandieratori è una creatura in cui ho fortemente creduto per undici anni, e per il bene della Federazione mi auguro di cuore che vinca colei o colui che saprà essere il migliore.
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