Veramente un?edizione da ricordare. Era questo l?obiettivo degli organizzatori, fare un grande Astiludio nel giorno che si festeggiava il suo Giubileo. Le premesse, meteorologiche, sinceramente non erano le migliori. Il sabato sul colle volterrano si ? abbattuta una tempesta di acqua e grandine che ha allagato pure la sede degli sbandieratori. La domenica mattina il cielo era limpidissimo, dopo che il classico vento di Piazza dei Priori aveva allontanato le nuvole ma fatta aumentare la preoccupazione degli atleti. Nel pomeriggio poi, di nuovo nuvole, dapprima minacciose, poi effettivamente portatrici di acqua. Prime gocce al termine dell?esibizione di Quattrocastella, poi durante l?esercizio di Asti, ma alla fine i volterrani ce l?hanno fatta, a vincere almeno questa battaglia. Almeno questa, si, perch? sul campo, hanno avuto la meglio i versiliesi del Pozzo, che rinforzati dal figliol prodigo Quiriconi, dal fido scudiero Truffelli, ed un pochino dalla fortuna che gli ha baciati nell?estrazione della giuria popolare, hanno vinto, comunque meritatamente, la venticinquesima edizione dell?Astiludio, segnando pure un record, quello di essere il primo gruppo ospite a vincerlo per tre volte.
A parte le condizioni meteorologiche che hanno fatto stare con il naso ?all?ins?? spettatori ed atleti, il pomeriggio si ? presentato agli occhi di tutti, come al solito nel miglior modo possibile. La Piazza colma di gente sugli spalti, e di sbandieratori (ben sette i gruppi presenti) pronti a darsi battaglia.
Il sorteggio ha chiamato ad esibirsi per primi i Campioni d?Italia di Quattrocastella e sono bastati pochi minuti per capire che il livello tecnico era superiore alla media, sia come sbandieratori che come musici. D?effetto pure l?esercizio con le atipiche bandiere triangolari con il curioso prolungamento che le faceva sembrare a i nastri usati nella ginnastica ritmica. Bella la grande squadra, ma, come spesso accade, il gruppo forte tecnicamente, pecca in generale nella coreografia, e ci? coster? caro agli emiliani. Sul finire dell?esibizione come detto, la prima pioggia, sconforto sui volti dei volterrani gi? pronti a scendere in piazza. Per fortuna le gocce non si trasformano nel violento temporale del giorno prima, e quasi ad esorcizzarle, decido di entrare in piazza.
Inizia l?esercizio e termina la pioggia. Poi l?esibizione, a tratti bene eseguita, in altri con errori evitabili. Complessivamente pi? che soddisfatti i ragazzi, soprattutto per le figurazioni che come al solito sono stati capaci di eseguire, anche se ? chiaro che sarebbe stato difficile, colmare il gap tecnico con Quattrocastella.
Conclusa l?esibizione dei padroni di casa, primo intermezzo fuori concorso, con i Petroniani di Bologna, che hanno reso onore al loro brav?o vinto nel 1982, e hanno riempito di nostalgia i pi???grandi? che hanno ritrovato vecchi amici e maestri.
A seguire la volta del gruppo dell?A.S.T.A. del Palio di Asti, con i loro colori sgargianti e variopinti. Pure loro per l?occasione hanno fatto, per cos? dire, ?campagna acquisti? in citt?, riuscendo cos? ad elevare ancor di pi? i proprio tasso tecnico. Lo stupore del pubblico per? ha avuto un sussulto quanto gli artigiani hanno eseguito il loro cavallo di battaglia, la piramide. Mentre le gocce d?acqua si ripresentavano sull?antico selciato di Piazza dei Priori, sei ragazzi si arrampicavano l?uno sull?altro per eseguire una delle figure pi? spettacolari che si possano vedere in spettacoli di questo genere.
Ancora una brevissima sosta, poi, di nuovo cessata la pioggia, entra il Pozzo di Seravezza. Bastano due minuti agli occhi di chi conosce il torneo, ad indicare come favoriti i bianco rossi. Musici subito a formare figure ed integrarsi con gli esercizi, poi singolo e coppia sopra alla media, ai livelli di Quattrocastella, le squadre un gradino sotto, i musici invece sono ben presenti in tutti gli esercizi, l?unico rammarico, un?uscita di piazza un po? sottotono, anche se lo spettacolo di sicuro non ? mancato.
La serata sta volgendo al termine, ma mancano ancora i detentori del titolo, i massetani vincitori lo scorso anno. Per loro il 2005 ? stato un anno logorante, hanno dovuto affrontare la A2 a luglio, ancor prima i campionati toscani a giugno, vincendoli entrambi. Insomma un po? di meritata vacanza dopo Asti se la meritavano. Per questo sono arrivati a Volterra, non in pieno organico e non con gli esercizi di punta. Ovviamente la tecnica sublime ? quella, hanno commesso minor penalit? ed i musici sono sempre loro, ma questa volta non c?? stato il vento a falciare le bandiere degli altri, ed hanno dovuto abdicare a favore del Pozzo.
Prima della premiazione, consueta esibizione del gruppo di sbandieratori tedeschi di Heidelsheim, i fratelli teotonici dei volterrani, un?amicizia che va avanti da un decennio, e che ogni anno si salda sempre di pi? a suon di fusti di birra che ogni volta partono dalla Germania pieni e tornano al di l? delle Alpi sempre pi? vuoti!
Alla fine la proclamazione del vincitore, mentre il carosello di tutte le bandiere girava festante intorno alla piazza, ed al nome del vincitore la macchia bianco rossa ? esplosa per un risultato che potrebbe dare nuovi stimoli ad un gruppo che sta pian pianino ritrovandosi, per tornare ai livelli di un tempo.
A nome di tutto il Gruppo Storico i complimenti al gruppo vincitore ed un doveroso ringraziamento a tutti i partecipanti e a coloro che in qualche modo hanno reso possibile questa splendida festa, pronti a ricominciare per la ventiseiesima volta questa splendida avventura.
E.G.
www.sbandieratorivolterra.it
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