Alla fine ? stato l?ennesimo trionfo dei ragazzi di Piansano. Dopo Citt? della Pieve, Volterra, Massa Marittima, Lucca, Oria e Quattrocastella, i laziali sconfiggono nel loro torneo pure Bucchianico e la contrada ferrarese di S.Giacomo. Il torneo per l?ennesima volta si rende ostico agli avversari che ancora non lo interpretano nel modo giusto. Piansano, ormai ha fatto del modello della gara, uno spettacolo armonioso che porta in tutte le piazze d?Italia e del mondo, gli altri si adeguano, cercano di puntare sulla tecnica dei propri esercizi, ma alla fine, vista comunque la bravura degli atleti laziali, questa non basta mai a superarli.
All?inizio le premesse per una prima vittoria ?forestiera? c?erano tutte, in primis, la caratura degli avversari, ma a torneo concluso era chiaro a tutti quelli che conoscono la tipologia della gara, che non poteva esserci che un solo vincitore, Piansano!
Ricordiamo brevemente il meccanismo del torneo: ogni squadra aveva a disposizione 25 minuti massimi per esibirsi a suo piacimento nelle varie specialit?. Alla fine i giurati erano chiamati a dare un giudizio globale all?esibizione, dal punto di vista tecnico (vi era una giuria per gli sbandieratori ed una per i musici) e coreografico. Il risultato finale era dato dalla somma dei punteggi delle tre categorie.
Per la cronaca della gara, i primi ad esibirsi sono stati gli sbandieratori abruzzesi. Entrati in piazza con molta grinta, hanno dapprima eseguito coppia e singolo, lasciandosi per ultimi i loro ?cavalli di battaglia?, le squadre, che tanto bene hanno fatto ad Asti in occasione dei campionati di A2. E? stato sicuramente un crescendo, che ha stupito tutti quelli che avevano sentito parlare di questo gruppo, ma che non avevano ancora avuto l?occasione di vederlo. I musici hanno fatto la loro parte con una buonissima coreografia, ma incentrata quasi tutta nell?esercizio di grande squadra, per gli sbandieratori qualche errore di troppo forse dovuto anche ad un tasso di umidit? fuori dal normale, ed un fastidioso vento che ogni tanto si faceva sentire in Piazza Burlini. Comunque complessivamente una buonissima prestazione tecnica, con delle carenze nello spettacolo globale, figlia forse dell?inesperienza.
A seguire si sono presentati in piazza i ferraresi di S.Giacomo. I giallo blu, attesi da tutti ad una grande prova, come ? sicuramente nelle loro possibilit?, hanno invece regalato al folto pubblico presente, pochi momenti di alta scuola. Hanno certamente suscitato stupore l?esibizione delle due ?mini-coppie? gi? distintesi ai giovanili di Rimini, che con sicurezza disarmante hanno eseguito i loro esercizi e si sono integrati nelle coreografiche con i loro colleghi pi? grandi. Per il resto purtroppo una prestazione al di sotto delle aspettative: Coppia e Singolo (ai vertici nazionali) hanno accumulato troppe penalit? non giustificabili nemmeno tenendo presente una situazione climatica non proprio favorevole (ma lo ? stato per tutti), praticamente inesistente la grande squadra, mentre la piccola, anche se non perfettamente eseguita, ha comunque risollevato un po? il tasso qualitativo.
I musici, presentatisi con soli nove elementi, hanno sfoggiato il loro repertorio discretamente, ma a livello coreografico, non hanno potuto competere con gli altri gruppi. Alla fine una prestazione che ha lasciato delusi tutti quelli che aspettavano il grande nome per gustarsi una delle scuole pi? famose di Italia.
Gran finale con i padroni di casa. Appena impossessatisi della piazza hanno snocciolato un esercizio dietro l?altro. Prima una grande con due bandiere, poi un esercizio in sei, a seguire la coppia inedita Bordo-Moscatelli, ancora un esercizio in dodici, il gioco a quattro, ed alla fine la ciliegina sulla torta del singolista Bordo, uno dei pi? forti interpreti della specialit?. La differenza che si nota subito, ? il susseguirsi di spezzoni di esercizi, collegati con coreografie eseguite anche dai musici, che rendono eterogeneo lo spettacolo, insomma, non quattro specialit? svolte una dietro l?altra, ma una vera e propria esibizione che esce da tutti i canoni tradizionali. Questa ? la giusta interpretazione di questi tornei, e i ragazzi di Piansano, l?interpretano in modo egregio. A fine esibizione, un po? di scoramento per le bandiere cadute a terra,in effetti un po? troppe, ma il tutto ? ammortizzato dallo spettacolo globale veramente superiore alla media.
La classifica finale, quindi, ha visto primeggiare Piansano con 25,30 punti, con Bucchianico alla piazza d?onore con 23 punti e S.Giacomo a seguire con 22,20 punti.
Tutto sommato, l?ennesimo trionfo per la cittadina di Piansano, non solo per il risultato sportivo, ma per tutta la macchina organizzativa che si ? mossa nel miglior modo possibile, e che gi? sta pensando agli sfidanti della prossima edizione del 2006.
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